Nata negli abissi
cresciuta libera
raccolta a mano

La Storia

La Cozza Selvaggia di Marina di Ravenna è un prodotto unico nel suo genere. Si distingue da tutte le altre cozze in commercio, poiché non deriva da un processo di allevamento. La Selvaggia nasce dai banchi selvatici presenti nelle acque al largo della costa romagnola e compie il suo ciclo di vita libera, ancorata naturalmente ai piloni sommersi delle piattaforme metanifere offshore e agli scogli sottomarini dei moli guardiani.
Si sviluppa in acque classificate per la loro salubrità e questo fa sì che una volta sbarcata a terra, sia pronta al consumo, senza dover essere sottoposta a processi di stabulazione o depurazione.

Il suo habitat

La Selvaggia cresce in acque pure al largo della costa, fino a una profondità di 12 metri sotto il livello della superficie. Si sviluppa in un habitat importantissimo per l’alto Adriatico, cresce infatti all’interno di una settantina di atolli artificiali e protetti da altre tipologie di pesca, costituiti delle piattaforme off shore. Le architetture sommerse delle piattaforme, offrono riparo ad una numerosissima serie di altre specie marine, che convivono con le cozze e che costituiscono, assieme ad esse, la ricca e delicata biodiversità di queste piccole aree marine protette.

Il Periodo

La Selvaggia compie il suo ciclo riproduttivo in circa un anno, periodo nel quale arriva alla taglia commerciale di 50mm. La sua stagione di raccolta inizia con la fine della primavera e, a seconda delle condizioni di sviluppo dei banchi selvatici, può protrarsi al massimo fino alla fine di Settembre.

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PICCOLA E MEDIA PESCA LA ROMAGNOLA
Via Molo Dalmazia, 53 –  Marina di Ravenna (RA)
P.iva 00382830396
NUOVO CONISUB SOC. COOP. CONS. A.R.I.
Via Molo Dalmazia, 47 – Marina di Ravenna (RA)
P.iva 01166840395
Progetto finanziato nell’ambito Piano di azione FLAG Costa Emilia-Romagna – PO FEAMP 2014 2020 Priorità 4
AZIONE 1.C.B) “QUALIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI E DEI LUOGHI DOVE SI SVOLGE L’ATTIVITÀ DELL’OPERATORE ITTICO – INTERVENTI IMMATERIALI”